Lo Shweswhe è un bellissimo tessuto africano molto apprezzato per la versatilità e l’iconico design. La storia di questo tessuto spazia dall’Asia all’Europa fermandosi in Africa dove si è evoluto nell’aspetto attuale.
Con la nascita della Colonia Olandese del Capo nel 1652 le merci provenienti da oriente furono sempre di più fatte passare per l’Africa del sud nella loro rotta verso l’Europa.
In quei tempi l’importazione del tessuto color indigo proveniente dall’India e dal Bengal era un mercato fiorente. Il tessuto era caraterizzato da disegni variegati, ma era famoso soprattutto per la sua esclusività. La pianta usata per ottenere il color indigo non riusciva a crescere nel clima europeo, la fornitura era limitata e la provenienza dalle Indie Orientali era l’opzione più conveniente.
Nella zona del Capo i coloni olandesi acquisirono l’esclusiva della fornitura del materiale indigo trasportato dall’india all’europa e cominciò ad essere usato dagli olandesi stessi ma anche dalla tribù dei Khoikhoi e dagli schiavi.
Nel 1840 i missionari francesi donarono a Re Moschoeshoe, capo del Basotho dei vestiti stampati con il colore indigo. Il Re apprezzò molto la fattura e il colore e ne avallò l’utilizzo che diventò popolare tra gli abitanti delle regioni del Sotho e Zulu. Secondo gli storici il nome “shweshwe” deriva proprio dal nome del Re Moshoeshoe.
Nel 1858 con l’arrivo dei tedeschi nella zona orientale del Capo il tessuto venne da ulteriormente importato e diffuso. Le donne Xhosa che frequentavano in missionari cominciarono ad utilizzare il tessuto Whweshwe che in questo modo si diffuse per essere utilizzato anche dalla popolazione Xhosa.
Friulane Shweshwe
Oggi come allora a San Daniele del Friuli si continua a realizzare queste calzature secondo l'antica tradizione friulana. Cape2Milano ha fatto produrre una serie con il famoso tessuto Shweshwe (100% cotone). Cucite a mano con filo cerato e con la suola trapuntata con il filo per evitare la colla e garantire maggiore traspirabilità. Ogni paio di scarpets o papusse (così vengono chiamate in Friuli) è diverso dall'altro e non ce ne sono due perfettamente uguali. Uniche. Totalmente aritigianali.